La risposta in frequenza degli amplificatori

Il questionario è costituito da domande sulla risposta in frequenza degli amplificatori alle basse ed alte frequenze 

1Che cosa si intende per banda passante di un amplificatore ?
L'intervallo di frequenze comprese tra quella di taglio inferiore e superiore.
L'intervallo di frequenze in cui il guadagno di tensione è costante.
La frequenza di centro banda.
Il prodotto tra la frequenza di taglio inferiore e superiore.

2non_interag.gif

Un amplificatore presenta due capacità non interagenti che sono responsabili della risposta alle basse frequenze. La frequenza di taglio inferiore fi:

Dipende dalla capacità più grande.
E' maggiore della più grande frequenza propria.
Vale: fi=fp·0.64 se le frequenze proprie sono uguali.
Vale: fi= fp1+fp2 se le frequenze proprie sono diverse.

3doppio_stadio.gif

Un amplificatore a due stadi presenta tre condensatori di accoppiamento non interagenti che determinano la frequenza di taglio inferiore.

La frequenza di taglio inferiore è inferiore alla più grande frequenza propria.
La più piccola frequenza propria è più grande di quella di taglio inferiore.
La frequenza di taglio inferiore coincide pressappoco con la più piccola frequenza propria se le altre frequenze proprie sono significativamente maggiori.
Si ha: fi=fp/0.51 se le tre frequenze proprie sono uguali.

4Se due condensatori che determinano la frequenza di taglio inferiore sono interagenti, si ha:
fi = fp1 + fp2
ove: fp1 e fp2 frequenze proprie dei due condensatori.
fi=fp/0.51
ove: fp=fp1=fp2.
fi = fp2 - fp1
fi² = fp1² + fp2²

5In un amplificatore, un condensatore contribuisce alla determinazione della frequenza di taglio:
Inferiore se posta verso massa nel circuito di ingresso.
Superiore se posta in serie nel circuito di ingresso.
Inferiore se posta in serie nel circuito di ingresso.
Inferiore se posta verso massa nel circuito di uscita.

6La frequenza di taglio superiore causata da due capacità interagenti:
Vale: fs = fp1 + fp2
ove: fp1 e fp2 sono le frequenze proprie dei due condensatori.
Vale: fs = fp/0.51 se le frequenze proprie sono uguali.
Vale: fs=fp·0.64 se le frequenze proprie sono uguali.
E' maggiore della più grande frequenza propria.

7La frequenza di transizione di un BJT:
E' normalmente compresa tra 100MHz e 500MHz.
E' normalmente compresa tra 500MHz e 500GHz.
E' definita come quella frequenza che rende hfe pari al 70% del massimo valore.
E' inferiore alla frequenza di taglio superiore dell'amplificatore nel quale viene inserito.

8A parità di altre condizioni, l'amplificatore:
Ad emettitore comune ha la fs più alta.
A collettore comune ha la fs più bassa.
Diminuisce la fi all'aumentare della resistenza di carico RL.
Aumenta la fi all'aumentare della resistenza interna del generatore di segnali.

9Per determinare la frequenza di taglio superiore di un amplificatore:
Si determina il tempo di ritardo della risposta all'onda quadra e si applica la formula: fs·tr=0.35.
Si determina il tempo di salita della risposta all'onda quadra e si applica la formula: fs·tr=0.35.
Si determina il tempo di salita della risposta all'onda quadra e si applica la formula: fs·tr=2.2RC.
Si determina il guadagno Ab alle basse frequenze e poi si determina la frequenza che rende il guadagno pari a Ab diviso radice di 2.

10L'intervallo delle frequenze in cui è possibile trascurare gli effetti reattivi è detto campo delle medie frequenze.
Vero
Falso

11L'intervallo delle frequenze in cui è possibile trascurare gli effetti reattivi è detto campo delle audiofrequenze.
Vero
Falso

12La banda passante di un amplificatore di tensione va da 0Hz fino alla frequenza di taglio.
Vero
Falso

13La banda passante di un amplificatore di tensione è limitata dalle frequenze di taglio.
Vero
Falso

14La banda passante di un amplificatore di tensione ha, per ciascuna frequenza, un guadagno di tensione maggiore rispetto a quello in corrispondenza delle frequenze di taglio.
Vero
Falso

15emettitore_comune.gif

La frequenza di taglio di un amplificatore ad emettitore comune dipende dalle capacità in serie al circuito ed, eventualmente, da quella di by-pass sull'emettitore.

Vero
Falso

16La frequenza di taglio di un amplificatore ad emettitore comune in genere dipende fortemente dalla capacità di by-pass CE post tra l'emettitore e massa.
Vero
Falso

17La frequenza di taglio di un amplificatore ad emettitore comune si determina con la formula delle capacità non interagenti se gli unici condensatori sono quelli di ingresso C1 e di uscita C2.
Vero
Falso

18In un amplificatore ad emettitore comune senza capacità di by-pass , la resistenza vista dal condensatore di ingresso C1 vale:
RC1=Rs+RB//hie
RC1=Rs+RB//(hie+hfe·Rp)

19inseguitore.gif

L'amplificatore a collettore comune (inseguitore) ha guadagno di tensione maggiore di 1 solo a centro banda

Vero
Falso

20L'amplificatore a collettore comune (inseguitore) presenta frequenza di taglio superiore maggiore rispetto ad un emettitore comune.
Vero
Falso

21L'amplificatore a collettore comune (inseguitore) presenta due soli condensatori che sono tra loro interagenti.
Vero
Falso

22I condensatori di un amplificatore a JFET a source comune:
Sono parzialmente interagenti.
Sono non interagenti.
Hanno valore di capacità notevolmente superiore a quello dei corrispondenti condensatori impiegati nei BJT.

23La capacità parassita Cgd di un JFET è più piccola delle altre due capacità parassite.
Vero
Falso

24La capacità parassita Cgd di un JFET è la maggior responsabile della frequenza di taglio superiore.
Vero
Falso

25Per la determinazione della frequenza di taglio superiore conviene applicare il metodo delle costanti di tempo.
Vero
Falso

26Per la determinazione della frequenza di taglio superiore conviene applicare il metodo delle pulsazioni proprie.
Vero
Falso

27Si considerano le capacità verso massa.
Vero
Falso

28Il modello di Giacoletto si applica al BJT.
Vero
Falso

29Il modello di Giacoletto si applica per determinare la frequenza di taglio inferiore.
Vero
Falso

30Il modello di Giacoletto tiene conto dei parametri resistivie reattivi del dispositivo.
Vero
Falso

31L'applicazione del teorema di Miller ad una capacità parassità che accoppia ingresso ed uscita consente di applicare il metodo delle capacità non interagenti.
Vero
Falso

32L'applicazione del teorema di Miller ad una capacità parassità che accoppia ingresso ed uscita è valida solo per il JFET.
Vero
Falso

33L'applicazione del teorema di Miller ad una capacità parassita che accoppia ingresso ed uscita mostra l'effetto amplificato della capacità parassita nel circuito di ingresso.
Vero
Falso

34La risposta all'onda quadra di un amplificatore consente la determinazione sperimentale diretta della costante di tempo alle basse frequenze.
Vero
Falso

35La risposta all'onda quadra di un amplificatore consente la determinazione sperimentale diretta della frequenza di taglio superiore.
Vero
Falso

36La risposta all'onda quadra di un amplificatore consente la determinazione sperimentale diretta del tempo di salita e discesa alle alte frequenze.
Vero
Falso