Attributi ed etichette

Ogni parte dello schema, dalla semplice linea di collegamento al componente più complesso, può o deve avere indicazioni univoche e complete; in qualche caso questi attributi generano confusione e condizionano l' avviamento della simulazione. Per esempio, talvolta capita che SPICE si rifiuti di proseguire dichiarando che ci sono degli errori al "reference designator".

Ogni oggetto possiede due attributi: NOME e VALORE.

Le etichette sono i più semplici attributi che si possono assegnare a bus, alle porte, a segmenti di linee di connessione (specie se collegate a bus), a componenti. Il procedimento é semplice:

  1. si seleziona l' oggetto da identificare;
  2. dal menu EDIT si sceglie ATTRIBUTE;
  3. nel box di dialogo (EDIT REFERENCE DESIGNATOR) si digita quello che si vuole: nome o valore o sigla.

Quando si sceglie un componente della libreria, può capitare che esso sia già definito, per es. un resistore da 1k. Il programma la rappresenta col simbolo corretto, con la lettera R, ma spesso non visualizza il valore numerico che, in realtà, esiste. Se si clicca sulla lettera che lo individua, si accede al menu Edit\Attribute e solo così é possibile vedere se esiste o no un valore numerico. Un secondo passo, più complicato, consente l' accesso ad un box di dialogo che elenca tutte le specifiche previste dal programma. E' sufficiente un doppio click sul componente per far comparire una finestra di non facile lettura; le righe riportano:

  1. REFerence DESignator che identifica univocamente il componente e consiste di due parti:
    a) PKW REF relativo al package del componente;
    b) GATE nome del package;
  2. TEMPLATE;
  3. PART é il nome che compare sullo schema, insieme al componente quando lo si sceglie con GET NEW PART;
  4. USER DEFINED ATTRIBUTE attributi addizionali a disposizione dell' utente.

Un ulteriore livello di caratterizzazione, anche se non indispensabile, viene raggiunto con la seguente procedura:
- click sul componente;
- da MENU\EDIT si sceglie MODEL;
- nel box di dialogo che compare si sceglie EDIT INSTANCE MODEL.

Vengono elencate tutte le specifiche tecniche cui accede il programma di simulazione; per capirci qualcosa è utile l' HELP ivi disponibile.