Esercizi proposti

 



 

1.    In un collegamento seriale asincrono la velocità di trasmissione è di 300 bps (bit per secondo). Determinare la durata T di un bit. Supponendo, inoltre, che la comunicazione avviene su dati organizzati in byte (8 bit) trasmessi in modo continuo e senza soste, determinare il numero di byte trasmessi in un minuto nei seguenti casi:

·        Senza parità, con un bit di start ed un bit di stop;

·        Con parità, con un bit di start ed un bit di stop;

·        Con parità, con un bit di start e due bit di stop.

 

[R. T = 3.3 msec;  1800;  1636;  1500]

 

 

2.    Una trasmissione seriale asincrona avviene alla velocità di 28800. Il protocollo impiegato prevede 8 bit di dati, un bit di start, un bit di stop senza alcun bit di parità.

·        Quanti bit sono utilizzati per ogni carattere (8 bit) trasmesso ?

·        Quanti byte di dati sono trasmessi in un secondo ?

·        Quanti Kbyte di dati sono trasmessi in un’ora ?

[R. 10 bit; 2880 byte; 10368 Kbyte]

 

 

3.    Una trasmissione seriale asincrona con formato 8 bit di dato, 1 bit di start, 1 bit di   stop e senza parità, opera nel seguente modo nell’intervallo di tempo di un’ora:

·        A  14400 bps per 12 minuti;

·        A 9600 bps per 5 minuti;

·        È complessivamente interrotta per un totale di 8 minuti;

·        Nel restante intervallo di tempo la trasmissione avviene a 28800 bps.

Determinare:

·        Quanti Kbyte sono trasmessi a 14400 bps, 9600 bps e 28800bps ?

·        Quanti Kbyte sono trasmessi nell’arco di tempo di un’ora ?

 

[R. 1036.8 Kbyte;  288 Kbyte;  6048 Kbyte;  7372.8 Kbyte]

 

 

4.    Il circuito mostrato in fig. 40 rappresenta la soluzione di base di uno scrambler (rimescolatore). L’apparato è impiegato nelle trasmissioni seriali per evitare che sulla linea siano presenti lunghe sequenze di 0 o di 1. Il ricevitore ha un circuito di decodifica denominato descrambler perfettamente identico al trasmettitore.

Supponendo che i registri a scorrimento interni abbiano ingresso seriale S e siano caricati inizialmente a 1000:

·        verificare che in qualunque istante si ha: Y = D;

·        determinare la sequenza dei bit L in linea nei casi estremi: D = 11…1 e D = 00…0 per almeno 15 bit.

 

 

Fig. 40.

 

[R. Y = (DÅS) Å S = Y;  L(1) = 000101001101110;  L(0) = 111010110010001]


5.    Il byte 11001010 entra nello scrambler normale di fig.19.   Supponendo che lo stato iniziale dello scrambler sia: Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 = 1 0 1 0 1 0 1, determinare il byte di “uscita dati” applicato all’ingresso del trasmettitore del modem.
 

[R. Y = 11111001]


6.    Determinare il byte di “uscita dati” dello scrambler autosincronizzante di fig.20 nelle stesse ipotesi dell’esercizio precedente.
                                                                                                    

       [R. Y = 10111110]


7.    La stringa di inizializzazione di un modem è: AT &F X3. Quali sono le funzioni impostate ?


[R. Impostazione standard di fabbrica e connessione con rilevazione del segnale di occupato. (Spesso le impostazioni di fabbrica prevedono X4 = rilevazione di occupato e di tono. Il tono previsto, però, è quello americano che è diverso da quello  Italiano. In tal caso, in Italia,  il modem non funziona correttamente a meno che non si evita la rilevazione del tono, cosa che avviene col comando X3)]

 

8.    Verificare che il circuito di fig. 41 consente la conversione nel codice bifase differenziale. Si prenda, come riferimento, la tempificazione di fig. 28.

 

Fig.41.

 

 

 

 

9.    Il circuito mostrato in fig. 42 consente di trasformare un codice unipolare  digitale all’ingresso DATI in un codice bipolare Manchester. Determinare la forma d’onda di uscita nel caso in cui risulti:   D = 10101110.    Si supponga che la porta XNOR  fornisca in uscita i livelli di tensione 0V e +5V in corrispondenza degli stati logici 0 e 1. È noto il valore di dell’alimentazione: Vcc = 5V.

 

 


Fig.42


[R. Vedi la tempificazione di fig.43.]

 

 




Fig.43

 

 



 

a cura del prof. Giuseppe Spalierno, docente di Elettronica - ultima versione febbraio 2005