Climatizzazione Automatica di una serra
La tendenza delle colture protette ad una intensificazione sempre più marcata dei processi produttivi nonché l'incidenza di costi, di gestione e di investimento, sempre più elevati, hanno fatto emergere un profondo interesse per la razionalizzazione della gestione, tecnologica ed economica, delle produzioni.
La complessità dei fattori coinvolti, rende indispensabile, per poter gestire l'intero sistema, il ricorso a supporti elettronici. I fattori di cui si è fatto riferimento, sono parametri ambientali. Il controllo di tali parametri si realizza mediante un insieme di attuatori gestiti in maniera più o meno sofisticata, con l'intermediazione di una rete di sensori. Il grado di coordinamento e di efficienza del rapporto ambiente, sensori, attuatori determina la sensibilità e l'affidabilità del sistema di controllo del' ambiente.
Una serra è una struttura concepita in maniera da lasciarsi attraversare dalle radiazioni solari senza alterare lo spettro ed allo stesso tempo impedire la dispersione verso l'esterno. Essa è, quindi, di fatto un attuatore anche se regolabile con difficoltà. Il suo funzionamento è quindi determinato dalle sue caratteristiche strutturali ma, soprattutto, dell'ambiente circostante per cui di volta in volta è necessario elevare, abbassare o surrogare i livelli dei parametri ambientali spontanei della serra con interventi capaci di adeguarli alle esigenze specifiche o contingenti delle piante in coltivazione.
A tale scopo è stato creato il progetto in esame, di cui si illustra lo schema a blocchi in figura 1, in grado di effettuare i condizionamenti dei parametri ambientali quali luminosità, umidità dell'ambiente, umidità del terreno e la temperatura.
I sensori e gli attuatori di cui si è fatta spesso menzione finora, risaltano facilmente osservando la figura 1.
Da quanto detto finora, si evince come il sistema della serra si articola in diversi circuiti :
