INTERNET (2/10)


2. I servizi di Internet

2.1 WWW (World Wide Web)

2.2 Posta Elettronica
2.2.1Mailing List

2.3 Newsgroup

2.4 FTP (File Transfer Protocol)

2.5 Telnet

2.6 IRC (Internet Relay Chat)

2.7 Gopher

2. I servizi di Internet

Gli inserzionisti del mondo Internet sono numerosissimi ed appartengono a categorie molto differenti: università, scuole, "provider", enti pubblici, società sportive, ditte commerciali, utenti privati, medici, ingegneri, professionisti, ecc.

Il materiale offerto è per lo più gratuito. I documenti di un certo interesse (legislazioni, norme tecniche, ecc.) sono forniti a pagamento o previo una sottoscrizione di abbonamento. Tale materiale spazia dalle semplici informazioni sulle tematiche di interesse dell'inserzionista sotto forma di testo, immagini statiche o dinamiche, suoni, filmati, ecc., a del materiale di supporto di tipo testo a sfondo culturale, tecnico, sociale ed altro, software freeware e shareware.

I servizi fondamentali, a cui un utente Internet può accedere, permettono di visualizzare le pagine "Web" scelte fra le innumerevoli disponibili, salvare su disco i file di particolare interesse e trasmettere i propri file su rete, ad un gruppo di utenti o ad un solo utente Internet. Esaminiamo i vari servizi.

2.1. WWW (World Wide Web = La grande ragnatela mondiale)

Noto anche come W3, è il sistema di navigazione ipermediale (ipermediale = ipertestuale + multimediale: ipertesto = collegamento da un testo ad un altro mediante la pressione del pulsante del mouse; multimediale = presenza di immagini, suoni e filmati), oggi il più diffuso, che integra testo, immagini, suono ed animazione.

Grazie alla sua semplicità di uso l'Internet si è diffuso nel mondo in questi ultimi anni a ritmi vertiginosi.

Il WWW si avvale del protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che permette il trasferimento di dati strutturati in modo ipertestuale.

Nella rete Internet sono presenti numerosissimi file di testo dal nome indecifrabile. Come fare ad orientarsi e a scegliere quello che interessa a noi? Il problema è stato brillantemente risolto nel 1992 al CERN di Ginevra: l'idea è quella di utilizzare la realtà ipertestuale per collegare tra loro tutte queste informazioni e per presentarle in forma grafica senz'altro più accattivante. Il sistema funziona come l'help di Windows: cliccando su una voce sottolineata si ottiene sul monitor il relativo documento.

Il formato utilizzato, denominato HTML (HyperText Markup Linguage), consente, attraverso l'uso di semplici comandi e in formato ASCII, di definire titoli, paragrafi, liste, figure e link (riferimenti) remoti e locali. Attualmente è disponibile la versione 4.

Esistono specifici programmi che consentono di generare file ipertestuali in formato HTML: questi sono noti come editori di HTML.

Alcuni di questi pacchetti software, con certe limitazioni di utilizzo, sono gratuiti, di libero uso, disponibili su numerose piattaforme operative ed importabili via Internet in formato compresso come, ad esempio, il formato ZIP.

Nel mondo Windows, le pagine scritte in HTML sono visualizzate con appositi programmi che gestiscono testo, grafica, suono, animazioni.

I programmi browsers (sfogliatori) più famosi sono: NETSCAPE ed EXPLORER della Microsoft.

Entrambi sono giunti alla versione 6. Quello attualmente di gran lunga più usato è Internet Explorer nelle versioni 5.5 e 6.

Per particolari comandi HTML i due browser hanno comportamento differente. Per questo occorre prevedere l'utilizzo di opportuni comandi che vanno bene per Netscape Navigator ed altri, in alternativa, che vanno bene per Microsoft Explorer.

 

2.2. Posta Elettronica (E-Mail)

Nota come e-mail (Electronic Mail), la posta elettronica consente di inviare il documento scritto al computer in forma elettronica all'utente destinatario senza la necessità di stamparlo ed inviarlo per posta convenzionale o per fax.

La possibilità di inviare posta istantaneamente e in una qualsiasi località del mondo ha affascinato tutti ed in particolare il mondo universitario e commerciale.

I primi servizi di posta elettronica erano strutturati in funzione dei terminali e degli ambienti operativi specifici. Nacquero, così, sistemi commerciali come CompuServe e MCI mail ed altri che avevano il difetto di essere autonomi e chiusi. Successivamente, attraverso una qualche forma di "gateway", è stato possibile inviare posta elettronica tra sistemi diversi. Oggi tutti i sistemi di posta elettronica sono collegati ad Internet per cui è possibile lo scambio di informazioni tra sistemi differenti.

L'invio della posta elettronica via Internet avviene specificando l'indirizzo del destinatario. Di solito l'indirizzo si compone di due parti: il nome del destinatario e il nome del suo provider. I due campi sono separati dal carattere @.

Ad esempio, l'indirizzo e-mail di "Tizio" avente "teseo" come provider, sarà:

Tizio@teseo.it

È importante specificare le lettere maiuscole e minuscole. È possibile, ovviamente, ricevere posta elettronica.

Inizialmente la posta elettronica prevedeva il solo scambio di messaggi in formato testo ed i programmi di gestione si avvalevano di comandi da impartire a carico dell'utente. Oggi è possibile allegare ad un messaggio anche dei file binari contenenti programmi o immagini.

La posta elettronica è trasmessa in ASCII a 7 bit. Se si intende trasmettere programmi o immagini si utilizza l'intero byte. Il metodo più semplice per convertire un file di dati a 8 bit in uno a 7 bit consiste nell'usare due programmi di nome: UUENCODE e UUDECODE. Attualmente l'uso di questi due programmi è stato sorpassato dal sistema MIME (Multimedia Inline Mail Extension) che consente di allegare qualsiasi tipo di dati esterni a un messaggio di posta elettronica standard.

I Browsers di pagine Web NETSCAPE ed EXPLORER consentono l'inoltro e la ricezione di posta elettronica ma vi sono appositi programmi ottimizzati a tale funzione come outlook Express della Microsoft o Eudora.
Lo scambio della posta elettronica avviene nel seguente modo:

Per meglio comprendere il funzionamento si può ricorrere alla metafora dell'inoltro di una lettera postale convenzionale.

Una lettera è costituita da tre parti: destinatario, mittente e testo che si vuole inviare.

Il mittente imbuca la lettera (operazione send o invia). L'operatore postale porta il contenuto della buca al più vicino ufficio postale (trasferimento dati tramite il protocollo SMTP al proprio server). L'ufficio postale trasmette la lettera all'ufficio postale più vicino al destinatario (trasferimento dati da nodo a nodo). L'ufficio postale destinatario, tramite il postino, pone la lettera nella casella postale dell'utente. L'utente destinatario apre la sua casella e raccoglie la posta (trasferimento dati dal server destinatario, tramite protocollo POP3, all'utente destinatario).

2.2.1. Mailing list

Una Mailing list, o lista postale, è costituita da un gruppo di utenti che intendono produrre o semplicemente leggere della documentazione su certi temi specifici.

L'iscrizione alla Mailing List è, generalmente, libera e gratuita e può avvenire in modo automatico inviando la richiesta per posta elettronica al computer "list server" di cui si conosce l'indirizzo oppure ad un responsabile che ha la facoltà di accogliere la richiesta o di respingerla.

La Mailing list ha un moderatore col compito di controllare il corretto funzionamento del sistema. Alle volte il moderatore interviene nella discussione per fornire chiarimenti, consulenze o per ribadire il regolamento interno della lista. In alcune liste postali il moderatore ha la facoltà di controllare il contenuto della posta in arrivo e di pubblicare solo quella che ha attinenza al filo conduttore (thread) della discussione e di cestinare quelle offensive, cariche di insulti o altro, purtroppo sempre in agguato sulla Rete.

L'utente che produce un documento per la lista, inoltra il messaggio per posta elettronica al computer "list server"; quest'ultimo lo ritrasmette, sempre via e-mail, a tutti gli iscritti alla lista.

La Mailing-list è, quindi, un gruppo di discussione chiuso ai suoi iscritti.

2.3. NEWSGROUP

I newsgroup sono gruppi di discussione su specifici argomenti che funzionano con modalità differente dalle mailing-list esaminate precedentemente.

Il protocollo utilizzato è denominato NNTP (Network News Transfer Protocol). Il suo funzionamento è abbastanza simile alla posta elettronica con la differenza che quest'ultima consta nella trasmissione di un messaggio di un singolo utente ad un altro singolo utente ( se non si inviano copie in cc e Bcc e se non si è inseriti in una mailing list, lista postale, nel qual caso un messaggio è inviato a tutti gli aderenti la lista).

Il documento elaborato col protocollo NNTP viene pubblicato all'interno di una apposita sezione, individuata dall'autore del messaggio, e reso disponibile a chiunque tenti di leggere le "News" pubblicate all'interno di quell'area.

Attualmente esistono nel mondo più di 50000 gruppi di discussione che spaziano su tutti gli argomenti possibili ed immaginabili. La gestione delle News da parte del provider è piuttosto onerosa: infatti ogni giorno viene generata una quantità di dati che supera il Gbyte. Riducendo il numero di News si riesce a contenere l'occupazione di memoria centrale del server. L'obiettivo è raggiunto riducendo sia il tempo di vita degli articoli pubblicati (1 mese, 15 giorni, 1 settimana) che il numero dei gruppi di discussione.

Usenet di Internet è una gigantesca BBS, una serie di migliaia di conversazioni che si estendono in tutto il mondo. Un messaggio inviato su Usenet può essere letto da un qualsiasi utente Internet. Un newgroup è un piccolo sottogruppo di Usenet. Poichè Usenet è un sistema di discussione pubblica, a causa delle sue enormi dimensioni, gli argomenti sono stati suddivisi in numerose categorie, i newsgroup.

I nomi dati ai newsgroup consentono, in modo intuitivo, di comprendere gli argomenti trattati in quel gruppo di discussione.

Ad esempio comp.os.ms-windows.setup.win95 è un newsgroup in cui si discute sul programma di installazione del sistema operativo Windows 95. I newsgroup contengono anche centinaia di discussioni sull'argomento ulteriormente suddivisi e raggruppati in argomenti specifici.

Outlook Express di Microsoft consente, oltre alla gestione della posta elettronica, anche la consultazione delle news di Usenet che potranno essere comodamente lette, successivamente, off-line, cioè a modem spento.

Un altro programma di news funzionante sotto Windows 98 è Free Agent che consente di leggere le news anche off-line.

Il programma si presenta con una interfaccia grafica e consente di richiamare dal proprio server l'elenco dei gruppi di discussione. Poiché questi ultimi, a seconda delle capacità del proprio nodo, ammontano a numerose migliaia, si suggerisce di leggere i titoli dei newsgroup a modem spento per evitare inutili spese telefoniche e per individuare quelli che possono interessare.

Successivamente si seleziona col mouse il titolo del gruppo di discussione interessato e si clicca due volte in rapida successione: il nostro computer si collega al server chiedendo l'elenco degli articoli del gruppo di discussione selezionato. E' possibile richiedere l'elenco di tutti gli articoli, o di un numero limitato di essi.

L'elenco degli articoli riporta, per ciascun di essi, la dimensione del documento, l'oggetto, il nome dell'autore, la data e l'ora di inoltro.

Per ricevere, finalmente, un documento si clicca due volte sul relativo titolo. E' possibile cliccare su più titoli e in tal caso la richiesta dei vari documenti genera una coda di messaggi in arrivo che termina dopo la ricezione dell'ultima news.

Oltre a ricevere le news, è possibile inviare news a sua volta specificando il gruppo di discussione che interessa, è possibile inviare posta elettronica sia ad un utente qualsiasi che, ad esempio, in risposta a colui che ha pubblicato una news (nel caso in cui si voglia rispondere privatamente e non pubblicamente).

Si vuole aggiungere che con i programmi di Newsgroup non è possibile ricevere posta elettronica.

La procedura di configurazione di un programma di Newsgroup prevede che si specifichi il proprio indirizzo di posta elettronica, i nominativi del server di News e di e-mail ed una serie di altre informazioni relative alla presentazione e prestazioni del programma. Di solito le scelte di default sono ottimali.

2.4. FTP

FTP (File Transfer Protocol) è stato il primo protocollo per trasferire files tra diversi sistemi. Ancor oggi rappresenta un valido sistema per trasferire immagini, testo e programmi eseguibili localizzati in computer remoti e salvarli sul proprio Hard-disk o, viceversa, per trasmettere un proprio file ad un computer remoto.

Il software che gestisce il protocollo FTP può avere una interfaccia di tipo testo e, in tal caso, l'utente deve conoscere la sintassi dei comandi tipici di tale protocollo. Recentemente sono apparsi dei programmi ad interfaccia grafica che consentono le varie attività dell'FTP semplicemente cliccando su dei pulsanti

Il protocollo FTP può essere utilizzato in modo anonimo o con chiave di accesso.

Nel primo caso l'accesso al server FTP remoto è consentito rispondendo "anonymous" alla richiesta "User ID" ed inserendo il proprio indirizzo di e-mail nel campo "password"; nel secondo caso si devono inserire i dati personalizzati di User ID e di password.

I browser Web come NETSCAPE consentono di attivare l'FTP ma, ovviamente, con il software adatto è possibile ottenere prestazioni più spinte. Uno di questi è WS_FTP.

Il programma si presenta col monitor diviso in due parti: nella parte sinistra vi sono le informazioni del proprio computer (Local PC info) e nella parte destra quelle del computer remoto al quale ci siamo collegati (Remote Host info).

Per entrambi i computer le informazioni sono costituite dall'elenco dei drive, dalle directory di ciascun drive e dall'elenco dei file contenuti nella directory selezionata.

Le attività possibili, mediante click del mouse su relativi pulsanti sono:

Ovviamente, alcune di queste funzioni potrebbero non essere possibili sul computer remoto, specialmente se l'accesso è anonimo.

Per la connessione al computer remoto si deve attivare il relativo pulsante che ci mostra una finestra di dialogo in cui inserire l'indirizzo FTP dell'host, i propri "User ID" e "password" e la sottodirectory di interesse del computer remoto.

Oltre alla ricerca del file di nostro interesse, il comando più utilizzato è, ovviamente, il trasferimento di un file dal computer remoto a quello locale. Durante il trasferimento del file appaiono dei messaggi con un istogramma che ci informano sulla lunghezza del file, sulla quantità di byte ancora da trasferire e sulla durata presunta del trasferimento che va, via via. riducendosi.

In genere i programmi importati tramite FTP sono compressi in formato ZIP o LHA per ridurre il tempo di trasferimento dei dati.

2.5. TELNET

È un programma che possiede una interfaccia di tipo testo ed è impiegato per il collegamento a sistemi remoti: è possibile trasferire file, leggere directory eseguire a distanza programmi inseriti nell'host computer al quale ci siamo collegati purché, ovviamente, si abbia un 'account' su quel computer. Può essere utilizzato per collegarsi alle BBS inserite in Internet al costo di una chiamata urbana. Occorre conoscere la sintassi dei comandi da impartire. Un programma che consente il TELNET è TRMPTEL.EXE.

2.6. IRC (Internet Relay Chat)

Consente di utilizzare la tastiera e di comunicare con chiunque in tempo reale. È possibile, ovviamente, anche ricevere messaggi da chiunque. L'utente sceglie un canale sul quale desidera avviare la conversazione. Le persone coinvolte nella conversazione sono molte e sullo schermo vengono visualizzate righe distinte nell'ordine in cui vengono trasmesse ed hanno come prefisso il nome dell'utente che le ha digitate. Si ha, così, il 'salotto virtuale'. Purtroppo, però, il livello della conversazione è di solito molto basso e i messaggi dei vari partecipanti arrivano accavallati e con un certo ritardo per cui spesso si perde il filo del discorso e ci si annoia quasi subito.

Un programma che consente l'IRC è WSIRC.

2.7. GOPHER

Pare che il suo nome derivi da una particolare talpa. Alcuni invece sostengono che il termine proviene da go-far (andare lontano). È un sistema di ricerca che si basa su menù. La selezione di file sparsi sui computer di tutto il mondo avviene semplicemente usando mouse o cursori.

Se il vostro provider non vi offre un accesso diretto al GOPHER si aggira l'ostacolo facendo TELNET al sito consultant.micro.umn.edu e digitando gopher alla richiesta di login. Un sito gopher italiano è: siam.mi.cnr.it. Il programma WSGOPHER possiede una interfaccia grafica e gira sotto Windows.

I browser WWW come Netscape sono in grado di gestire il protocollo gopher per cui non è strettamente necessario dotarsi di un software apposito. Un tempo rappresentava un protocollo molto utilizzato per la ricerca dei files; oggi, grazie al WWW ed ai potenti motori di ricerca, l'importanza di gopher è diminuita.