INTERNET (3/10)

3 Collegamento ad Internet  3.1 I costi  3.2 Indirizzi WEB utili di carattere elettronico 

3. Collegamento ad Internet

Molte Università ed aziende hanno un collegamento diretto ad Internet. Procurandosi un account, richiedendolo all'amministratore di rete, è possibile accedere alla Rete sfruttando l'elevata velocità del collegamento.

Il metodo più semplice ed economico per un utente privato che desidera collegarsi ad Internet, invece, è quello di utilizzare la rete telefonica commutata. In particolare si inserisce un modem (preferibilmente a 56000bps) tra l'uscita seriale del PC e la presa telefonica di casa.

Fino a qualche anno fa i modem più veloci erano in grado di funzionare a 1200bps o, al massimo, a 2400bps. Si doveva, però, fare i conti con i disturbi della linea telefonica analogica che riduceva drasticamente l'efficienza di trasmissione. Oggi, invece, con il miglioramento della qualità delle linee e con la disponibilità di modem a 56000bps, aventi circuiti per la compressione dei dati e la correzione automatica degli errori, è possibile comunicare a velocità anche superiore a 4-5Kbyte al secondo se il traffico telefonico nella Rete ce lo consente.

A chi telefoniamo per immetterci nella Rete ?
Ci si deve collegare, in pratica, ad un computer server (nodo) che a sua volta è collegato ad Internet. Il nostro è il computer client.

Il computer server è quello del fornitore di servizi (provider) che risulta collegato ad Internet attraverso una linea telefonica dedicata ad alta velocità. Il provider, pertanto, paga alla TELECOM il canone della linea dedicata ad alta velocità e una quota di affitto alla compagnia che gli fornisce, a sua volta, l'accesso ad Internet (una specie di provider di livello superiore).

Più alta è la velocità della linea dedicata, più elevato è il numero di utenti che il provider può gestire senza provocare intasamenti nelle linee telefoniche.

All'aumentare, però, del numero di utenti collegati, diminuisce la velocità di comunicazione. La motivazione è alquanto semplice: una stessa banda di frequenza viene suddivisa tra più utenti per cui a ciascuno di essi è destinata una banda inferiore.

Il collegamento al provider dell'utente remoto tramite rete telefonica commutata (RTC) (connessione dial-up) può avvenire mediante il protocollo SLIP (Serial Line Internet Protocol) o PPP (Point to Point Protocol).
Dei due, il più utilizzato è il PPP perché offre migliori prestazioni per servizi particolari.

Internet, come è noto, è una rete a commutazione di pacchetto con servizio a datagramma per cui i singoli pacchetti, lanciati nella Rete, ricercano il percorso da un nodo all'altro fino a giungere a destinazione. Data la grande diversità delle varie reti a cui appartengono i nodi, i vari pacchetti devono essere "incapsulati", cioè rivestiti con informazioni supplementari che possono essere interpretati da tutti i computer.

Questi protocolli, numerosissimi, costituiscono il noto TCP/IP (Transmission Control Protocol / Internet Protocol).

I protocolli TCP/IP sono attivati dal relativo software. Uno di questi software funzionante in ambiente Windows è il WINSOCK.DLL, una libreria dinamica che consente la comunicazione in Internet. Per attivare questa libreria si si utilizza Accesso Remoto.

Per attivare la connessione ad Internet si devono inserire, una volta per tutte, delle informazioni fornite dal provider circa il nome, il codice del server e il tipo di collegamento se SLIP o PPP, a quale porta seriale ci si connette, a quale velocità va impostato il modem (115200 per un modem a 56000 poiché utilizza degli algoritmi di compressione). Dopo aver acceso il modem ed eseguito il login si stabilisce la comunicazione tra il nostro computer e quello del provider.

Tale comunicazione prevede la chiamata telefonica, la fornitura, da parte del chiamante, dell'identificativo dell'utente e della password. Se tutto è corretto il modem dell'utente e quello del provider iniziano a negoziare la velocità di comunicazione.
Tutto questo avviene automaticamente in modo trasparente per l'utente. 

Per Windows 95-98 si utilizza il programma "Accesso remoto" col quale è possibile impostare tutti i parametri necessari per comunicare col nostro provider. Spesso i fornitori di accesso ad Internet forniscono uno script, cioè un particolare file, che contiene tutte le informazioni che servono evitando, così, l'inserimento manuale dei dati.

Per accedere al mondo Internet WWW occorre eseguire un programma browser tipo NETSCAPE o Explorer di Microsoft precedentemente installato e configurato (nome del provider, indirizzo di e-mail, ecc.).

Per attivare gli altri servizi forniti da Internet senza usufrurne dal programma Netscape si deve avere a disposizione una serie di programmi del tipo descritti nel paragrafo 2.

3.1. I costi

Le spese da sostenere per il collegamento ad Internet con modem tramite accesso fornito da un provider, supponendo di disporre già di una comune linea telefonica commutata, di un PC con porta seriale veloce e di un modem, consistono nel contratto stipulato con il provider e nel numero di scatti telefonici consumati che causeranno un aumento dell'importo della bolletta telefonica bimestrale.

Il contratto con il provider può essere stipulato a tempo (ad esempio 100 ore), in fasce di orario (ad esempio dalle 17.00 alle 24.00) o senza limitazioni di tempo o orario; può dipendere dai servizi richiesti: solo posta elettronica, www + posta elettronica, full-Internet (www, e-mail, news, chat, ftp, telnet, gopher, wais, veronica, ecc.); affitto dello spazio Web sul server, in altre parole la produzione da parte nostra di pagine Web, disponibili in Rete, ma memorizzate nel server del provider. La spesa dipende dallo spazio e dal tempo impegnato (ad esempio 100Mbyte per tre mesi).

Al giorno d'oggi, i maggiori introiti dei provider derivano dallo spazio Web affittato alle imprese commerciali che pubblicizzano i loro prodotti sulla Rete e dalla produzione delle stesse pagine Web. Poiché i maggiori destinatari dei messaggi pubblicitari e delle informazioni in genere è l'utente privato, esiste la tendenza, già consolidata peraltro negli Stati Uniti e in alcuni Paesi Europei, a non far pagare all'utente privato il canone d'accesso alla Rete.

A tale proposito, infatti, da agosto 1999 molti grandi fornitori di accesso italiani consentono la connessione ad Internet gratuitamente. 

La eventuale seconda spesa è quella che si sostiene a beneficio dell'ente che ci fornisce il mezzo fisico per il collegamento all'Internet provider. In Italia tale ente è la TELECOM.

Per l'utente privato, oltre al collegamento alla Rete Telefonica Commutata (RTC), sono disponibili collegamenti digitali ISDN da 64Kbps a 128Kbps e ADSL a 640Kbps in download e 128Kbps in upload. 

La tariffazione della RTC è a tempo, è suddivisa in 2 fasce orarie, e dipende dalla distanza dell'utente chiamato.

Per le domeniche e i giorni festivi vige una sola tariffa: quella festiva che coincide con quella serale e notturna. Essa va in vigore dalle ore 13.00 del sabato o del giorno prefestivo fino alle ore 08.00 del lunedì o del giorno post-festivo.

La durata degli scatti dipende anche dal tipo di chiamata:

L'elevato costo dell'uso del mezzo fisico di trasmissione dati ha frenato, in Italia, lo sviluppo di Internet che, tuttavia, è cresciuto a ritmi vertiginosi ma in questi ultimi tempi la corsa ad Internet si sta saturando.

Per minimizzare le spese telefoniche conviene:

  1. rivolgersi ad un provider che, a parità di servizi, larghezza di banda e importo del contratto, risiede o ha un POP (Point Of Presence) nella nostra città;
  2. effettuare i collegamenti nelle ore ricadenti nella fascia serale o durante le giornate festive e, comunque nello ore di scarso traffico;
  3. effettuare brevi e mirati collegamenti;
  4. effettuare collegamenti con Paesi aventi fuso orario tale da ricevere le nostre chiamate durante le loro ore notturne.
A titolo d'esempio l'orario per effettuare il migliore collegamento con siti americani sotto il profilo della velocità e della spesa degli scatti telefonici è quello compreso tra le 07.00 e le 08.00 del mattino durante il quale è scarso il traffico telematico italiano mentre in america è notte.

3.2. Indirizzi Web utili di carattere elettronico

Si riportano di seguito alcuni indirizzi Web di carattere elettronico con l'avvertenza che alcuni di questi potrebbero, col tempo, essere modificati per cui non è garantito con certezza il link a tali siti.

http://www.intel.com Intel (MP, adattatori di rete, ecc.)
http://www.microsoft.com Microsoft
http://www.compaq.com Compaq (computers, adattatori di rete)
http://www.3com.com 3Com (adattatori di rete, ecc.)
http://www.ti.com Texas Instrument
http://www.national.com National Semiconductor
http://www.moto.com Motorola
http://www.philips.com Philips
http://www.microsim.com Microsim (Software circuiti elettronici)
http://www.orcad.com Orcad (Software circuiti elettronici)
http://www.protel.com Protel (Software circuiti elettronici)
http://www.hp.com Hewlett-Packard
http://www.hayes.com Hayes (modem)